Da un articolo de *La Stampa*
Giro di vite per i tappetini gommosi per bambini che stanno pian piano divenendo vietati in tutti i paesi europei
Dopo il Belgio, anche la Francia ha messo sotto accusa i tappetini gommosi, a forma di puzzle gigante, utilizzati per far giocare i bambini, o come appoggio di base quando iniziano a gattonare, e via discrorrendo.
Le autorità belghe, da venerdì scorso, ne hanno vietata la vendita; ora quelle francesi si stanno interrogando sull’opportunità di seguirne le orme.
Sotto accusa sarebbe un composto denominato formammide, sostanza tossica e cancerogena che sarebbe presente tra i materiali utilizzati per la produzione di questi tappeti.
Questa sostanza dovrà essere bandita da tutti i paesi europei da partire dal 2013, a seguito di una indicazione dell'Unione Europea. In questo senso le autorità belghe non hanno fatto altro che anticipare i tempi e, vista la potenzialità di rischio per la salute dei bambini – e non solo – ci si augura che seguano l’esempio anche gli altri paesi, in primis l’Italia. A breve conosceremo le decisioni della Francia.
Questa sostanza può essere irritante per occhi e pelle se ingerita o inalata. E, dato che i bambini piccoli esplorano il mondo toccando e soprattutto portando gli oggetti alla bocca, va da sé che il pericolo sussiste. In più, sul lungo periodo, è sospettata di essere cancerogena.
Attendiamo quindi le decisioni in merito a questi tappetini anche dalle autorità italiane, nella speranza che non si facciano attendere troppo. Per ora, quello che possiamo fare noi è non acquistare più questo genere di tappetini. A maggior ragione, visto anche il periodo natalizio.
Le autorità belghe, da venerdì scorso, ne hanno vietata la vendita; ora quelle francesi si stanno interrogando sull’opportunità di seguirne le orme.
Sotto accusa sarebbe un composto denominato formammide, sostanza tossica e cancerogena che sarebbe presente tra i materiali utilizzati per la produzione di questi tappeti.
Questa sostanza dovrà essere bandita da tutti i paesi europei da partire dal 2013, a seguito di una indicazione dell'Unione Europea. In questo senso le autorità belghe non hanno fatto altro che anticipare i tempi e, vista la potenzialità di rischio per la salute dei bambini – e non solo – ci si augura che seguano l’esempio anche gli altri paesi, in primis l’Italia. A breve conosceremo le decisioni della Francia.
Questa sostanza può essere irritante per occhi e pelle se ingerita o inalata. E, dato che i bambini piccoli esplorano il mondo toccando e soprattutto portando gli oggetti alla bocca, va da sé che il pericolo sussiste. In più, sul lungo periodo, è sospettata di essere cancerogena.
Attendiamo quindi le decisioni in merito a questi tappetini anche dalle autorità italiane, nella speranza che non si facciano attendere troppo. Per ora, quello che possiamo fare noi è non acquistare più questo genere di tappetini. A maggior ragione, visto anche il periodo natalizio.
Aggiornamento: Tappetini puzzle tossici. La Francia ne vieta la vendita per tre mesi
Novità sulla vicenda dei tappetino gommosi per bambini potenzialmente tossici
Dopo l’articolo pubblicato ieri sulla possibile tossicità dei tappetini puzzle per bambini - in cui si riportava la decisione delle autorità belghe di vietarne la vendita - ora la Francia, in via cautelativa, ne sospende la vendita per tre mesi.
Lo ha comunicato il Segretario di Stato ai Consumi, Frédéric Lefebvre che, in virtù della possibile tossicità di questi diffusi tappetini, ha preso questa decisione. Allo stesso modo, Lefebvre, ha avvertito i genitori e chiunque possieda già questi tappetini di tenere sotto controllo i bambini che ne facciano uso, e suggerisce sempre la presenza attiva di un adulto.
Il Segretario di Stato ai Consumi ha anche richiesto alla Direzione generale della Concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF) di proseguire nella raccolta di campioni di questi tappetini affinché possano essere svolte le analisi per stabilire se e come possano contenere la sostanza sospettata di essere tossica e cancerogena, la formammide.
In questa campagna atta a stabilire se il divieto di vendita dovrà diventare definitivo o meno, è stata coinvolta anche l’Agenzia Nazionale di Sicurezza Sanitaria dell'Alimentazione, dell’Ambiente e del Lavoro (ANSES), incaricata da Lefebvre di procedere a ulteriori controlli nell’arco di questi tre mesi di sospensione.
Attendiamo le iniziative del Governo italiano.
[lm&sdp]
Lo ha comunicato il Segretario di Stato ai Consumi, Frédéric Lefebvre che, in virtù della possibile tossicità di questi diffusi tappetini, ha preso questa decisione. Allo stesso modo, Lefebvre, ha avvertito i genitori e chiunque possieda già questi tappetini di tenere sotto controllo i bambini che ne facciano uso, e suggerisce sempre la presenza attiva di un adulto.
Il Segretario di Stato ai Consumi ha anche richiesto alla Direzione generale della Concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF) di proseguire nella raccolta di campioni di questi tappetini affinché possano essere svolte le analisi per stabilire se e come possano contenere la sostanza sospettata di essere tossica e cancerogena, la formammide.
In questa campagna atta a stabilire se il divieto di vendita dovrà diventare definitivo o meno, è stata coinvolta anche l’Agenzia Nazionale di Sicurezza Sanitaria dell'Alimentazione, dell’Ambiente e del Lavoro (ANSES), incaricata da Lefebvre di procedere a ulteriori controlli nell’arco di questi tre mesi di sospensione.
Attendiamo le iniziative del Governo italiano.
[lm&sdp]
fonti:
Sotto accusa c'è soprattutto la FORMAMMIDE un derivato della formica che è dimostrato essere irritante per occhi e pelle e si pensa anche cancerogeno nel lungo periodo.
Il tossicologo Alfred Bernard afferma:
“Si tratta di solventi, residui di fabbricazione che permangono in questi oggetti, bisogna essere
prudenti perché possono essere assorbiti per inalazione o attraverso la pelle. La regola è
cercare di ridurre al minimo l’esposizione a questi prodotti, visto che si tratta di bambini”.
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